La fama enologica delle Marche non è antica. Con una intelligente opera di bonifica sono state divelte, in altri anni, vecchie, mediocri viti dai mosti deboli e privi di carattere introducendo dei vigneti altamente specializzati e selezionati. Si producono ora nelle Marche degli ottimi vini bianchi e rossi protetti dalla denominazione di origine controllata quali il Verdicchio di Matelica, il Bianchello del Metauro, il Verdicchio dei Castelli di Jesi, il Rosso Conero, il Rosso Piceno, arrivando a una produzione di vini locali che si aggira sui 100.000 ettolitri di cui circa il 60% è vino rosso. Il Verdicchio avrebbe origini remote: deriverebbe addirittura da un vino di epoca romana. Di sicuro si sa che era prodotto ed apprezzato già nel ‘300.
Le dolci colline ricche di frutteti e le fertili piane dalle immense piantagioni di pregiati ortaggi degradano dolcemente verso la riviera, formando ridenti e tondeggianti poggi e verdi vallate che si affacciano sulla distesa verde-azzurra dell’Adriatico. Risalendo la valle dell’Esine, dopo Jesi, si incontrano i famosi e ameni paesi che formano la zona dei «Castelli di Jesi», patria del grande Verdicchio omonimo. Monteroberto, Castelbellino, Majolati Spontini, Castelplanio, Montecarotto, Rosora sono mete di allegre scampagnate primaverili durante le quali, all’ombra dell’olmo e dell’ulivo, si consuma sull’erba una merenda a base di fave fresche e pecorino giovane, il tutto innaffiato da torrenti di vivace e genuino vino bianco locale.
BIANCHELLO DEL METAURO (uva Bianchello e a volte anche Malvasia toscana): bel colore giallo paglierino scarico; profumo delicato e caratteristico; sapore asciutto, armonico, molto fresco; di buona conservazione. Gradazione alcolica 11-11,5°. La zona di produzione è l’interno del litorale che va da Pesaro a Fano, fino a Cartoceto, Montefelcino, Barchi. È un vino da pesce, eccellente sui piatti di pesce della cucina locale. Servire a 10-12°C.
VERDICCHIO DI JESI (uva Verdicchio e a volte anche uve Trebbiano e Malvasia toscane): brillante colore giallo paglierino; profumo delicato e tenue; sapore asciutto o rotondo, armonico, sapido, di buona struttura; si presta a moderato invecchiamento. Gradazione alcolica 11,5-12,5°. È un ottimo vino da pesce. Servire a 10-11 °C.
VERDICCHIO DI MATELICA (uve Verdicchio, Trebbiano bianco e Malvasia toscana): colore giallo paglierino carico, odore vinoso caratteristico che con l’invecchiamento assume toni eterei; sapore secco o rotondo, sapido e morbido. Gradazione alcolica 11,5-12°. La zona di produzione è la provincia di Macerata. È un vino-superiore da pasto e da pesce. Servire a 10-11°C.
VINI ROSSi
ROSSO CONERO (uve Montepulcia-no e Sangiovese): colore rosso rubino, odore vinoso, caratteristico e gradevole; sapore tendente all’amabile; vellutato, di buona struttura, pieno e armonico. Gradazione alcolica 11,5-12°. È prodotto nella zona di Ancona e precisamente sulle colline del Conero. Si presta all’invecchiamento che lo trasforma in vino superiore da arrosto. Servire a 18°C.
ROSSO PICENO (uve Sangiovese e Montepulciano): colore rosso rubino più o meno carico; odore fragrante e vinoso; sapore asciutto, armonico, gradevole, pieno e leggermente tannico. Gradazione alcolica 12°. È prodotto nella zona litoranea e sulle colline della provincia di Macerata e Ascoli Piceno; pregiata la produzione di Caste! Lama. –Con l’invecchiamento diventa un vino superiore da pasto. Servire a 18-19°C.
VERNACCIA DI SERRAPETRONA (uva Vernaccia nera): colore rosso cupo, odore vinoso e speciale; decisamente « sulla vena » da giovane, diventa frizzante dopo l’imbottigliamento; gradevole e caratteristico sapore. Gradazione alcolica 11,5-12°. Il tipo asciutto è vino superiore da pasto; il tipo amabile e frizzante è vino da fuori pasto. Servire il tipo da pasto a 18°C e quello frizzante da fuori pasto a 14°Ò.
Adriano Romano
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