Decretata dall’Accademia Italiana della Cucina Delegazione di Bologna e depositata con atto notarile il 21 novembre 2001 presso la Camera di Commercio di Bologna, Palazzo della Mercanzia.
Ingredienti (per 12 persone): farina gr. 350, miele gr. 300, frutta candita intera gr. 125, (scorzoni d’arancia e di cedro, ciliegie rosse e verdi, pere rosse, fichi, albicocche), frutta cotta a marmellata o mostarda gr. 250, mandorle sgusciate e con la buccia gr. 200, pinoli sgusciati gr. 50, cacao in polvere gr. 50, cioccolato fondente a pezzi gr. 500, cannella gr. 1, carbonato di ammoniaca gr. 15, sciroppo di vino o Marsala gr. 75, burro gr.15
Preparazione: Tagliare a dadini metà della frutta candita; mettere il miele in una casseruola su un fuoco molto basso ed aggiungervi la frutta tagliata quando è caldo. Disporre la farina sul tavolo a fontana ed al centro mettere le mandorle, i pinoli, il cacao, la frutta cotta a marmellata o mostarda, la cannella, il carbonato di ammoniaca, lo sciroppo di vino o il marsala, il miele con i canditi ed impastare. Dare al composto la forma di ciambella, metterla in una teglia unta di burro e quindi riportarla in luogo tiepido per 3-4 ore.
Nel momento di infornare, guarnire la superficie con la frutta candita rimasta e le mandorle precedentemente caramellate e cuocere per 40 minuti a fuoco moderato. Quando il Certosino sarà cotto e freddo, spennellare con miele fatto sciogliere su un fuoco sempre molto leggero. E bene consumarlo almeno dopo una decina di giorni. A prodotto stagionato, per conservarlo più a lungo va avvolto in stagnola o carta pergamena.
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