Come utilizzarlo. Questo frutto rosso è ampiamente usato in tutta Italia. Alcune varietà di peperoncino sono adatte per il consumo immediato a crudo, perché il frutto non si conserva a lungo; altre si possono accompagnare con verdure e pietanze. Ne esistono altre ancora da essiccare e macinare, per impiegare poi la polvere così ottenuta come condimento. La quantità utilizzabile è soggettiva, anche se la parola chiave è comunque e sempre moderazione! Se una persona ha esagerato nel consumo, uno dei modi migliori per alleviare la sensazione di bruciore è quello di bere latte o mangiare un pezzetto di formaggio morbido: la caseina presente in questi ali menti è in grado di agglutinare la capsaicina riducendo il sintomo. Un altro metodo è quello di masticare un boccone di pane. Il peperoncino è controindicato… per le persone che soffrono di ulcera e gastrite, perché può ulteriormente infiammare le zone con cui viene a contatto. Per chi soffre di asma ed eczema cutaneo. Inoltre, per la scarsa quantità di dati in merito, è meglio non somministrarlo ai bambini o a donne in gravidanza.
Ricette piccanti. Un ottimo metodo per insaporire o marinare i cibi è quello di utilizzare l’olio aromatizzato al peperoncino. Ecco come prepararlo: occorrono 6 peperoncini e una foglia di alloro per un litro di olio extravergine di oliva. Dopo aver aperto e tagliato i peperoncini nel senso della lunghezza, inserirli insieme alla foglia di alloro nell’olio extravergine di oliva di una bottiglia di vetro, con chiusura ermetica. L’olio deve riposare per almeno 4 settimane al fresco e al buio. Una volta pronto e aromatizzato va consumato entro sei mesi.
Un’altra gustosa idea viene dalla Calabria: la marmellata piccante, da accompagnare ai formaggi. Per la preparazione occorrono 200 g di peperoncini freschi rossi piccanti, 800 g di peperoni dolci (per stemperarne il gusto altrimenti troppo forte), 500 g di zucchero, 50 ml. di vino rosso e un pizzico di sale. Innanzitutto occorre lavare e asciugare bene i peperoni e i peperoncini, poi si procede togliendo loro il picciolo, i filamenti bianchi interni e i semi, infine si tagliano a pezzetti e si mettono in una casseruola con lo zucchero, il sale e il vino. Il tutto deve cuocere a fuoco lento per un’ora circa, poi questo composto va passato con il passaverdura e rimesso a bollire per un’altra mezz’ora. La marmellata così ottenuta va versata in vasetti di vetro che, per venir sigillati ermeticamente, vanno tenuti capovolti fino a quando non si saranno raffreddati.
E per finire in dolcezza… si possono provare anche i muffin al cioccolato piccante. Gli ingredienti per 6 muffin sono: un uovo, 125 g di zucchero, 60 g di burro ammorbidito, 200 mi di latte, 200 g di farina, 40 g di nocciole, 2 cucchiaini di lievito per dolci, un pizzico di sale, un cucchiaino di polvere di peperoncino. Separare gli ingredienti secchi da quelli liquidi e mescolarli in due ciotole diverse. Unire poi i due composti ottenuti con una frusta elettrica. A parte tostare in padella le nocciole, tritarle e unirle all’impasto. Con quest’ultimo riempire per due terzi i pirottini e cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 20 minuti.
Dott.ssa Elena Vecchi, Biologo Nutrizionista (Reggio Emilia)
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