MIELE: composizione. II miele è costituito dal 95-98% di zuccheri semplici. I polisaccaridi raccolti vengono trasformati dall’ape in zuccheri semplici mediante i suoi enzimi (processo di inversione). Gli zuccheri semplici ottenuti dal processo chimico non sono uguali al miele, perché trasformati dagli enzimi dell’ape e privi dunque delle sostanze aggiunte dall’ape durante la sua elaborazione.
Il miele è una sostanza molto complessa, ricca di elementi vitali; la sua composizione e le caratteristiche organolettiche dipendono dalla composizione del nettare, dalla flora, dalla stagione di raccolta, dalle condizioni ambientali e dal tipo di ape che lo produce.
Il consumo di miele ha subito un arresto da quando si è diffuso lo zucchero, produzione industriale dalla barbabietola o dalla canna da zucchero, più economico e pratico oltre che di gusto neutro. Lo zucchero raffinato, però, subisce un così alto numero di lavorazioni e di trasformazioni da non avere niente a che vedere con il succo naturale dei vegetali originari ricco di vitamine e sali minerali.
Infatti ruba al nostro i corpo vitamine e sali . minerali (soprattutto calcio e cromo) per ricostruire gli elementi del proprio composto distrutti. Favorisce perciò la comparsa di malattie ossee e carie dentarie, oltre a incrementare il pericolo di diabete e alterare la flora batterica
La composizione chimica si può considerare sommariamente la seguente: acqua 7-20% ; fruttosio 38%; glucosio 31% saccarosio 1-2%maltosio; 7%destrina; 1,50%sostanze minerali; 0,18% altre sostanze 4,20%. Le altre sostanze sono: amminoacidi, acidi organici, oligoelementi, polline, cera, sostanze aromatiche, enzimi, vitamine, inibine e altre non ancora identificate. PH da 3,5 a 5.
Proprietà: Per la composizione e l’alta presenza di zuccheri l’assorbimento intestinale è rapido, la fermentazione è minima, come minima è anche la produzione di gas. Il miele come sostanza terapeutica può dare tre effetti: • sedativo, come tale è sempre stato considerato dagli antichi. • diuretico per il suo contenuto di glucosio, • vitalizzante perché interviene sull’affaticamento,• anti-ipertensivo per la presenza di acido prostanoico che interviene nella sintesi delle prostaglandine.
Il miele appartiene alla terapeutica naturale, interviene sulla funzionalità dell’organismo e nel trattamento di disturbi e malattie. Quello in favi è prezioso in quanto con la masticazione si ottiene (per la presenza di cera) un rafforzamento delle gengive mentre la propoli è un antisettico naturale della cavità orale.
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