Legumi e cereali 2: concentrati di salute

Le proteine dei legumi e quelle dei cereali si completano a vicenda molto bene.
L’assunzione contemporanea di legumi e cereali consente di avere a disposizione una proteina vegetale, completa sostitutiva di quelle più costose di origine animale, tanto che si usa definire tale abbinamento “carne dei poveri”.
Il rapporto ideale è di 1/3 di legumi e 2/3 di cereali. Numerosi sono i piatti della tradizione che sfruttano questa preziosa combinazione, basti pensare alla pasta e fagioli, al riso e piselli, alla pasta e ceci: piatti completi ed equilibrati che rappresentano ottimi esempi di piatti unici.
I legumi sono un’importante fonte di vitamine del gruppo B, inoltre forniscono ferro, zinco e calcio.
Buono a sapersi. La porzione di riferimento è di 30 g di legumi secchi e 100 g di legumi freschi, si consiglia di consumarli almeno 2 volte la settimana. I legumi secchi vanno tenuti in ammollo prima di essere cucinati per 8 ore in acqua fredda cambiando l’acqua, che va buttata via almeno una volta.
Per favorire l’intenerimento della buccia aggiungere il sale solo a fine cottura.
La farina è un alimento ottenuto dalla macinazione e conseguente abburattamento, cioè raffinazione, dei cereali, liberati dalle sostanze estranee e dalle impurità. È costituita fondamentalmente di amido, con parti minori di proteine, grassi e fibre. Dalla macinazione del grano tenero si ottiene una resa in farina che oscilla tra il 70 e l’82%; il rimanente 18-30% è costituito da crusca, mentre dalla macinazione del grano duro si ottiene uno sfarinato più grossolano, a spigoli vivi, la semola.
Questa farina si utilizza prevalentemente per la produzione di pasta ma anche per pane e dolci tipici.
Per evitare la formazione di spiacevoli gonfiori intestinali procedere con un buon ammollo ed utilizzare durante la cottura erbe digestive e carminative come l’alloro e il finocchietto.
II consumo regolare di legumi abitua l’organismo a digerirli meglio.
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