La pianta da cui si ricavano i chiodi di garofano, Eugenia caryo-phyllus, è originaria delle Moluccbe, le mitiche isole indonesiane delle “spezie”; costituiva la base del monopolio di Olanda e Portogallo nel commercio delle stesse. Oggi viene coltivata anche sulle isole africane, principalmente a Zanzibar, e nelle Indie Occidentali.
La Eugenia caryophyllus è una pianta sempreverde della famiglia Mirtacee, che produce frutti dopo dieci anni dall’impianto e vive circa sessant’anni. I boccioli rosati dei fiori vengono colti prima che si schiudano; essiccati al sole per quattro-cinque giorni, assumono una colorazione bruno-rossastra diventando i chiodi garofano che conosciamo.
La parte centrale viene macinata facilmente, fino ad ottenere una polvere. I chiodi di garofano macinati mantengono il caratteristico sapore piccante meglio di ogni altra spezia.
Sono un importante ingrediente di polveri al curry, garam masala e “miscele per dolci e torte.
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